martedì 11 giugno 2013

Politica,sostantivo femminile. Il seminario annuale di Altradimora dal 6 all'8 settembre: il programma

ALTRADIMORA - OFFICINA DEI SAPERI FEMMINISTI - MAREA

Sesto incontro annuale


POLITICA, SOSTANTIVO FEMMINILE

ALTRADIMORA Caranzano (AL) – 6,7,8 SETTEMBRE 2013

DI COSA PARLEREMO

Forse, quando nel settembre 2012 all’ultimo seminario di Altradimora su Storia delle donne/storia di donne abbiamo deciso che l’appuntamento del 2013 sarebbe stato sulla politica eravamo, al solito, preveggenti, ma una situazione così complessa, difficile e a tratti inquietante, almeno per alcune di noi, non era attesa.
Una delle difficoltà più grandi che ha incontrato l’analisi sulla politica di molti gruppi e singole femministe è stata quella di parlare spesso una lingua lontana e criptica, e di sottovalutare che da oltre due decenni non era più chiara, nella realtà come nella percezione di essa, la differenza tra la politica e i partiti.

Una delle parole, e dei concetti, maggiormente usate dal fraseggio femminista è stata estraneità: un atteggiamento chiarissimo e puntuale, che però ha contribuito a isolare le femministe e le attiviste, facendo emergere da una parte soggettività femminili neutre (a destra ma anche a sinistra) e dall’altra spingendo l’onda che sembrava riemersa con Snoq, (dopo Usciamo dal silenzio e il ritorno in pista dell’Udi), nella risacca del trasversalismo, propugnando la sacrosante presenza femminile in ogni dove, ma senza dire quale segno di femminile e di politica femminile fosse necessario. Una posizione che, con brutta ma efficace parola, è stata chiamata donnismo: più donne basta che siano donne, senza ragionare su cosa, e come, queste donne vanno a fare, dire, disfare e proporre.

Rispetto ad altri paesi europei è sembrata impossibile anche solo da pensare e da ragionare la proposta di una lista solo di donne (e di femministe), anche senza configurarsi come un partito, o comunque rompendo la logica del legame stretto e necessitante con le strutture tradizionali: al grande incontro di Paestum, che poteva essere uno dei luoghi dove ragionarne, non è emerso molto su questo.

Ora, con l’imperare della antipolitica come sinonimo del rifiuto rabbioso non tanto dei partiti, ma della politica stessa come luogo dove si elaborano insieme le priorità, i bisogni e i desideri delle donne e degli uomini che abitano e danno corpo alla cittadinanza, l’emergenza è quella di ritrovare senso. Intanto di tornare a fare e a dire della politica come politica delle donne.

Trovare ponti verso le donne, anche più giovani ma non solo, che oggi sono dentro alla politica (nei movimenti come nelle istituzioni) ma che non hanno la percezione dell’importanza della differenza di genere, e sono formidabili portatrici d’acqua nel mare della neutralità.
Ponti per arginare l’ennesima cancellazione non solo delle donne come corpi, ma come intelligenze e visioni lontane e antitetiche a quelle del patriarcato.
Ponti, iniziative e pratiche che formino, anche, le e i giovani alle priorità della politica: non solo, giustamente, diminuzioni di stipendio al parlamento, ma anche rinarrazione sistematica della storia dei diritti e delle analisi dei femminismi.


Né estranee, né cooptate, né indifferenti, né escluse dalla politica.
L’incontro di Altradimora (dal 6 all’8 settembre 2013 vorremmo porre al centro visioni, strumenti e progetti politici con ottica di genere che ci mettessero tutte in grado, chi da fuori chi da dentro le istituzioni, di non indebolire l’azione comune e di non cancellare, con il disconoscimento per ignoranza e incuria, la ricchezza prodotta da quattro generazioni di donne.


 COME NE PARLEREMO

La modalità dei nostri seminari è quella circolare e non frontale, e prevede facilitazioni introduttive per offrire stimoli a chi partecipa per poi condividerli nella discussione collettiva. Le facilitazioni sono filmate e poi rese disponibili e scaricabili al sitowww.radiodelledonne.org

PROGRAMMA

Venerdì 6 settembre: dalle 18 arrivo partecipanti, cena e video

Sabato 7 settembre: dalle 8,30 colazione, inizio seminario  9,45 fino a 13,30
Buffet
Dalle 15 alle 19,30 seminario
19,30/20,30 attività per il benessere
21 cena

21,45 LISISTRATA - spettacolo teatrale della Compagnia teatrale STREGATTI

Domenica 8 settembre: dalle 8,30 colazione, inizio seminario 9,45 fino a 13,30
14 Buffet e saluti

PRIMA DEL BUFFET FINALE: MERCATINO LIBERATO
Portate da casa oggetti usati: vestiti, libri, accessori  da barattare.
Li scambieremo divertendoci!

Chi abbiamo invitato a fare gli interventi di apertura e facilitazione al dibattito, per consentire di fornire elementi per la discussione comune a partire dalle loro esperienze politiche glocal:

Paola Lanzon, Presidente Consiglio comunale, Imola
Daniela Dioguardi, Udi, Palermo
Valentina Bazzarin, ricercatrice precaria Bologna
Adriana Nannicini, femminista, psicologa, Milano
Antonella Cunico, Femminile plurale, Vicenza
Erminia Emprin Gilardini, Altradimora/Marea, Corciano
Cecilia Cortesi Venturini, consigliera di parità, avvocata, Parma
 Laura Cima, Laboratorio politico, Torino
Rosangela Pesenti, Udi, Gruppo Sconfinate Romano di Lombardia
Annamaria Sarzotti, Donne in movimento, Val Susa

 Sistemazione:

- Stanze casa principale da 2/3/4 posti letto con bagno al piano con colazione, fino a esaurimento (20 €).
- Posti letto in dependance (accanto alla casa principale) in grande spazio comune, con bagno e con colazione (15 €).
- Posti tende (tre a disposizione e altre da portare: 5 € a notte con colazione)
Cene e pranzi vegetariane a buffet 10 €, merenda gratuita
Spettacolo LISISTRATA a offerta libera
Quota di partecipazione per tutte 10 €

Gradite, se possibili, bottiglie di vino e dolci da condividere

ABBIAMO MANTENUTO I PREZZI BASSI DEL 2012 PER CONSENTIRE A CHI FOSSE IN DIFFICOLTA’ ECONOMICA IN QUESTA FASE DI POTER CHIEDERE UNO SCONTO.

SE CI SONO PROBLEMI DI INTOLLERANZE ALIMENTARI SEGNALARLO ENTRO IL 25 AGOSTO
 Come arrivare:

In treno la stazione d’arrivo è Acqui Terme, (8 km da Caranzano) oppure Cassine (4 km da Caranzano). Facendo sapere per tempo l’orario di arrivo organizziamo navette.
In auto da sud si esce a Alessandria e si prende per Acqui Terme, Rivalta Bormida poi Cassine, e al bivio si gira per Caranzano. Da Nord, si esce a Ovada, poi verso Acqui, Rivalta e poi Cassine. La casa è subito dopo la chiesa.
Prenotazioni (entro il 25 agosto) e informazioni:
Monica Lanfranco 347 0883011 monica.lanfranco@gmail.com
Laura Guidetti 333 3444869 lauraguidetti@aliceposta.it

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